Non è passata nemmeno una settimana dall'annuncio del Governo di voler spostare l'asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette, che già assistiamo ad un primo effetto di questa direzione di intenti. Dal prossimo 1° di Ottobre, infatti, l'IVA passerà dall'attuale 21% al 23%. A dichiararlo è stato il Vice Ministro dell'Economia Vittorio Grilli, ospite della trasmissione televisiva Ballarò. Vanno però fatte due precisazione. In realtà non si tratta di uno spostamento dell'asse impositivo, perchè le imposte dirette non calano, come invece pareva si potesse fare grazie ai maggiori introiti derivanti dalla lotta all'evasione fiscale, perchè come ha spiegato lo stesso Griffi “non ci sono tesoretti”. Inoltre l'aumento dell'Iva era già presente nella Manovra Salva Italia, sebbene fino a ieri non si era certi che l'aumento si sarebbe materializzato, visto anche le critiche piovute sul precedente Governo per l'aumento dell'aliquota ordinaria dal 20 al 21%, previsto dalla Manovra finanziaria Estiva.
Critiche che ovviamente non si sono fatte attendere nemmeno questa volta.
Il Codacons ha subito definito la misura come una “scelta sciagurata”, soprattutto in considerazione del fatto che debito e deficit sono sempre legati al Pil e che non può esserci crescita se il Governo, oltre a ridurre la spesa pubblica va ad incidere sui consumi, già ora in calo, con l'aumento dell'IVA al 23%. Secondo l'associazione il Governo si deve essere dimenticato della denuncia della Corte dei Conti che riguardo all'IVA ha evidenziato un tax gap superiore al 36%, valore tra i più elevati d'Europa. L'aumento dell'IVA produrrà un aumento medio per una famiglia di 2,5 componenti pari a 352 euro annui, solo di effetto diretto sui prezzi e senza considerare gli arrotondamenti. Se si considera una famiglia di 3 persone l'aumento previsto è di 418 euro. Incassi giudicati inferiori a quelli ottenibili con una seria lotta all'evasione fiscale che portasse a recuperare anche solo il 10% dell'evasione denunciata dalla Corte dei Conti.

Critico anche il Movimento Difesa del Cittadino

Negativo anche il commento di Confesercenti

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