La Commissione Europea ha
proposto ufficialmente di istituire le etichette energetiche anche
per gli apparecchi televisivi. Ad oggi, infatti, elettrodomestici
come frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie devono obbligatoriamente
fornire al consumatore letichettatura che consente di valutare
lefficienza energetica dellapparecchio, attestante la sua
convenienza dal punto di vista dei consumi energetici.
Allo stesso modo di
questi apparecchi elettronici di largo utilizzo, dunque, anche i
televisori, secondo la proposta della Commissione Europea, dovranno esser distinti in differenti classi di consumo, ovvero le 7 classi
già adoperate nelle altre etichettature contrassegnate con lettere
dalla A alla G. La lettera A indicherebbe lapparecchio di massima
efficienza, la G quello meno conveniente dal punto di vista dei
consumi.
Un tale provvedimento
consentirebbe una migliore informazione al consumatore e di
conseguenza anche la possibilità di scegliere sulla base dei consumi
energetici, basti pensare che un apparecchio televisivo consuma in
media al pari di una lavatrice e corrisponde allincirca al 10%
delle spese energetiche di una famiglia.
La Commissione Europea ha
ufficializzato la proposta che ora attende la ratifica da parte del
Parlamento e del Consiglio Europeo per entrare effettivamente in
vigore. Esaurito l'iter parlamentare e la pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale, occorreranno 12 mesi per l'effettiva entrata in
vigore.
L'Etichettatura,secondo il volere della Commissione, dovrà essere presente sia
sullapparecchio elettronico che su volantini pubblicitari e schede
tecniche fornite dal rivenditore.
LUnione Europea
inoltre, per quanto riguarda letichettatura di lavatrici,
lavastoviglie e frigoriferi, ha già previsto delle nuove classi che
si andranno ad aggiungere alle classiche dalla A alla G: si tratta
delle classi A+, A++ e A+++, le quali segnaleranno gli apparecchi
elettronici con unefficienza energetica ancor superiore rispetto
alla classe A.
Energia
UNIONE EUROPEA: IN ARRIVO LE ETICHETTE ENERGETICHE ANCHE PER I TELEVISORI
- 04 Ottobre 2010
- Riccardo
AL VIA LA CESSIONE DI TRE GASDOTTI DA PARTE DI ENI, MAGGIORE CONCORRENZA NEL MERCATO DEL GAS
- 30 Settembre 2010
- IlDuca
Buone notizie in arrivo per i
consumatori italiani dall'Europa , dove la Commissione Europea ha
aperto l'accesso ai mercati del gas, rendendo giuridicamente
vincolanti gli impegni proposti da Eni per concludere il
procedimento antitrust. Ci eravamo già occupati della posizione
dominante di Eni, che detiene il 92% della capacità infrastrutturale
per le importazioni in Italia e che si attesta sul 65% delle
emissioni del mercato del Gas, quando abbiamo presentato la
relazione annuale dell'autorità per l'Energia e il Gas
. Allora
il presidente Alessandro Ortis sollecitò la necessità del
passaggio del controllo di Snam da Eni a Cassa Depositi e Prestiti,
come prima soluzione per elevare la scarsa concorrenza nel mercato
del gas italiano.
Gli impegni sottoscritti con l'Europa,
prevedono che Eni ceda le partecipazioni nelle imprese che detengono
e provvedono al funzionamento e alla gestione della capacità di
trasporto dei gasdotti transnazionali che trasportano gas in Italia:
ovvero dei gasdotti TAG, TENP e Transitgas. Questo garantirà che le
richieste presentate da terzi per accedere ai gasdotti vengano
trattate da un organismo indipendente rispetto all'operatore
dominante (ENI appunto).
A tal proposito il Vicepresidente
della Commissione e Commissario responsabile per la concorrenza,
Joaquin Almunia, ha sottolineato che l'accesso alle infrastrutture
risulta fondamentale per l'integrazione dei mercati del gas, la
concorrenza sui prezzi e la sicurezza globale dell'approvvigionamento
nell'Unione europea. Gli impegni assunti da Eni, permetteranno
inoltre, ha continuato Almunia, che l'accumulo e il degrado della
capacità nei gasdotti per il trasporto verso il nostro Paese non si
verifichino più e che prevalgano adeguati incentivi agli
investimenti.
La Commissione Europea già nel marzo
dello scorso anno (2009) aveva notificato ad Eni una comunicazione
formale degli addebiti, sostenendo che il colosso italiano stesse
abusando della propria posizione dominante sui mercati del trasporto
gas in tre modi principali:
-
rifiutando di concedere ai concorrenti l'accesso alla capacità disponibile sulla rete
- concedendo l'accesso in modo poco fruibile
- limitando strategicamente gli investimenti nel sistema internazionale di gasdotti di Eni
Tutto questo nonostante la domanda di
accesso sia di breve che di lungo termine ai gasdotti fosse elevata.
Questa situazione aveva come conseguenza primaria un accumulo ed un
degrado delle capacità, oltre ad un sottoinvestimento strategico.
Tale condizione, secondo la Commissione Europea avrebbe potuto
incentivare Eni ad operare una strategia di preclusione dei
concorrenti, per proteggere i propri margini sui mercati di fornitura
del gas a valle. Col risultato di una minor concorrenza sui mercati
ed effetti dannosi per i consumatori italiani sul fronte dei prezzi
finali.
AUTORITÀ ENERGIA: AL VIA LA CAMPAGNA DI CONTROLLI SULLA SICUREZZA E SULLA QUALITÀ DEL GAS
- 02 Settembre 2010
- IlDuca
L'Autorità per l'Energia Elettrica e
il Gas ha annunciato che il 1° di Ottobre partirà la nuova
campagna annuale di controlli sulla qualità del gas distribuito in
rete. La campagna ha l'obiettivo di valutare il rispetto di alcuni
parametri per la sicurezza e la qualità di servizio per i
consumatori e godrà della collaborazione delle Unità Speciali
della Guardia di Finanza e dell'Azienda Speciale Stazione
Sperimentale per i Combustibili. Nello specifico i controlli
riguarderanno 60 impianti di 40 società di distribuzioni presenti
sull'intero territorio nazionale, e si concentreranno sul grado di
odorizzazione, sul potere calorifico e sulla pressione di fornitura
del gas.
La campagna, fa sapere l'Autorità,
rientra in un più ampio piano annuale di verifiche ispettive in
materia di sicurezza e qualità dei servizi che prevede altre quattro
tipologie di controlli quali: le interruzioni elettriche, il servizio
di pronto
intervento gas, gli interventi su segnalazioni per la sicurezza
gas e la gestione dei reclami e delle richieste di informazioni dei
consumatori. In questi mesi abbiamo visto come sia migliorata la
qualità del servizio elettrico, in termini di diminuzione della durata e del numero delle interruzioni
.
Secondariamente, sempre per quanto riguarda la tutela dei
consumatori, l'Autorità ha anche introdotto nuove
misure in caso di incidenti causati da fughe di gas
, in sede di
rinnovo dell'assicurazione obbligatoria.
La sicurezza è la qualità, infatti,
ha dichiarato il presidente dell'Autorità Alessandro Ortis, sono
aspetti di cruciale e crescente rilievo per la tutela dei
consumatori. Per far fronte a questo obiettivo, l'Autorità ha deciso
di intensificare le attività di controllo, utilizzando anche il
supporto della Guardia di Finanza e della Stazione Sperimentale per
i Combustibili. Tuttavia ai fini di potenziare ulteriormente queste
attività, l'Autorità ha richiesto, al Parlamento e al Governo, un
aumento degli organici, attuabile senza oneri a carico dello Stato.
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ENERGIA: CON IL BONUS ELETTRICO E GAS POSSIBILI RIDUZIONI SULLE BOLLETTE TRA GLI 82 E I 360 EURO
- 24 Agosto 2010
- IlDuca
L'Autorità per l'Energia e il Gas ha
pubblicato nei giorni scorsi il resoconto sull'andamento del bonus
gase ed elettrico, attivati per permettere una riduzione sulle
spese delle bollette alle famiglie in difficoltà. Nello specifico,
fa sapere l'Autorità, sono oltre 1,530 milioni i bonus elettricità
già attivati e circa 300mila bonus gas. L'Autorità ricorda che i
bonus sono cumulabili per i consumatori in situazione di disagio
economico e permettono di ottenere un risparmio complessivo (gas ed
elettricità) tra gli 82 e i 360 euro. Il valore del Bonus viene
stabilito dalla stessa Autorità in base a degli specifici parametri
quali la numerosità del nucleo
famigliare, il reddito e, per quanto
riguarda il gas, anche la località climatica e il tipo di consumo
(cucina e/o riscaldamento).
Per coloro che soffrono di patologie che
richiedono l'ausilio di apparecchiature elettromedicali salvavita, è
previsto un bonus aggiuntivo di 138 euro (valore per il 2010) che
potrà essere sommato ai classici bonus elettricità e gas
Le famiglie, per poter usufruire del
bonus elettricità e gas, devono possedere un reddito ISEE non
superiore a 7500 euro, oppure a 20mila euro e hanno tre figli a
carico. Per entrambi i bonus è prevista una portabilità totale e gratuita, sia per quanto
riguarda i fornitori sia per il cambio della residenza del
cliente.
Ricordiamo che la domanda sia per il Bonus Gas che per
quello elettrico devono essere fatta dalla persona interessata o da
un suo delegato al Comune di residenza, oppure preso degli altri
istituti designati dallo stesso Comune come i CAF. Di seguito
presentiamo sinteticamente le caratteristiche dei due Bonus, per
maggiori informazioni vi consigliamo di leggere i nostri articoli di
approfondimento:
BONUS GAS
- tipologia di utilizzo del gas (solo cottura e acqua calda; solo riscaldamento; oppure cottura, acqua calda e riscaldamento insieme);
- numero di persone residenti nella stessa abitazione;
- zona climatica di residenza, tenendo conto delle specifiche esigenze di riscaldamento delle diverse località
Il bonus gas ha valenza annuale e può variare da un minimo di 26 ad un massimo di 164 euro per le famiglie fino a quattro componenti e fino a 236 euro per le famiglie numerose (più di 4 componenti), a seconda del tipo di consumo e della zona climatica di residenza.
UN NUOVO SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO PER AUMENTARE LA CONCORRENZA NEI MERCATI DI ENERGIA E GAS
- 21 Agosto 2010
- IlDuca
Nella recente
relazione annuale
, l'Autorità per l'Energia ha fatto il punto
sullo stato delle liberalizzazioni dei mercati di energia elettrica e
il Gas. É soprattutto quest'ultimo a mostrare delle gravi
inefficienze, anche a causa della posizione dominante di Eni. Un paio
di settimane fa, proprio per cercare di migliorare queste criticità,
l'Autorità ha varato un pacchetto di interventi con l'obiettivo di
migliorare alcuni aspetti della regolazione
dei servizi di trasporto, bilanciamento, stoccaggio e
distribuzione del gas
.
Nei giorni scorsi, invece, è stata
introdotta una nuova misura diretta ad entrambi i mercati, per
migliorarne il livello di concorrenza, semplificando i cambi di
fornitori e valorizzando la libertà di scelta dei consumatori.
Con la delibera ARG/com 128/10, l'Autorità ha introdotto l'esigenza
di realizzare un sistema informativo integrato a livello
nazionale che semplifichi lo scambio di informazioni tra gli
operatori del mercato dell'energia elettrica e del gas e che
favorisca appunto la concorrenza, a vantaggio dei consumatori.
Fissato questo obiettivo l'Autorità ha dato mandato (entro il 15
novembre ) all'Acquirente Unico di definire le specifiche tecniche e
il disciplinare di gara per l'assegnazione dei lavori riguardanti un
nuovo sistema informativo integrato. Nel documento dovranno
essere inclusi i relativi massimali di spesa per l'espletamento di
una gara pubblica finalizzata all'acquisto delle
risorse hardware, software e della necessaria
assistenza tecnica ai sistemi informativi. L'Acquirente Unico è la
società alla quale è affidato per legge il ruolo di garante per la
fornitura di energia ai piccoli consumatori, ovvero
famiglie e piccole imprese.
Si tratta, fa sapere l'Autorità di un
ulteriore passo nel percorso avviato due anni fa, con la
delibera ARG/com 134/08, in cui veniva delineato un nuovo
approccio nella gestione dei rapporti contrattuali nei mercati
dell'energia elettrica e del gas, con l'obiettivo di facilitare i
cambi di fornitore da parte dei consumatori. Sempre per lo
stesso fine,l'Autorità introdusse, con il Documento per la
Consultazione DCO 14/10, il principio di sistema
centralizzato, che andava a sostituire il precedente metodo
di comunicazione bilaterale.