Dall’analisi scaturita da una recente indagine dell’Ispo (Istituto per la pubblica opinione), intitolata ''Italiani e vacanze green, la nuova domanda turistica del Paese”, pare si sia di fronte a un dato certo, e in sensibile ascesa. Il popolo di vacanzieri italiani, infatti, ha voglia di puntare a una scelta più ecocompatibile riguardo alle località dove fare villeggiatura. Dall’indagine in questione è emerso che ben il 62% dei nostri connazionali si considera particolarmente attento alla ‘salubrità’ dei luoghi in cui vorrebbe trascorrere le ferie, nonché alle problematiche connesse con la tutela dell’ambiente in generale.
Sempre secondo il medesimo studio, le donne sarebbero più propense a trascorrere le proprie vacanze in località marittime incontaminate, mentre gli uomini opterebbero verso ambienti generici, purché ‘non inquinati’. Insomma, sì alle vacanze, ma soprattutto se all’insegna dell’ecosostenibilità.
Del resto questa voglia di vacanza all'insegna della natura, della sostenibilità e, perchè no, anche del turismo ecogastronomico è sempre più in voga tra gli italiani, tanto che secondo le ultime indagine di Confesercenti circa l'8% degli italiani opta per vacanze verdi. E i risultati si notano anche dal giro d'affari che il settore del turismo green ed enogastronomico genera e che supera i 5 miliardi di euro l'anno di fatturato.
A beneficio non solo di studiosi, ma anche di tutti coloro che avessero voglia di saperne di più, lo stesso presidente dell’Ispo, Renato Mannheimer, presenterà i dati della suddetta ricerca domenica prossima 9 ottobre, in occasione del Carloforte Green Workshop (7-9 ottobre 2011), che si sta svolgendo a Carloforte, sull’Isola di San Pietro, in Sardegna. Una tre giorni ‘full immersion’ interamente dedicata ai temi dell’ambiente, con un occhio di riguardo all’abbattimento delle emissioni di CO2 nell'atmosfera, e alle energie rinnovabili. Tra gli ospiti di rilievo del workshop, Jeremy Rifkin, presidente della FOET (Foundation on Economic Trends), uno tra i maggiori esperti al mondo sulle problematiche ambientali, e tecnologie annesse, accanto a molti altri docenti universitari e ricercatori di fama internazionale. Tra gli altri interverranno anche Ugo Cappellacci (Presidente della Regione Sardegna), Agostino Stefanelli (Sindaco di Carloforte), Salvatore Cherchi (Presidente della Provincia Carbonia-Iglesias) e Andrea Prato (coordinatore del progetto Sardegna CO2.0) .
Il seminario sardo, avente come tema principale non solo la tutela dell’ambiente, ma anche la green economy, si colloca in un progetto di risanamento ambientale di più vasta portata avviato in tutta la Provincia di Carbonia-Iglesias, che dovrebbe concludersi con l’auspicato ‘traguardo a emissioni zero’, previsto per l’anno 2014. Un’iniziativa singolare, quest’ultima, che fa di questa bellissima area situata a sud-ovest della Sardegna un osservatorio internazionale sensibile alle tematiche antinquinamento, e un punto di riferimento unico per future iniziative del genere.
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