Finalmente all'orizzonte sembra aprirsi
uno spiraglio di luce per i consumatori per quanto riguarda i costi
dell'assicurazione RC Auto. L'Isvap, infatti ha annunciato che entro
fine anno presenterà un libro bianco con le proposte operative per
risolvere i problemi strutturali del settore auto. L'Autorità di
controllo già nella propria relazione
annuale, aveva giudicato critica la situazione del settore Rc
Auto in Italia, con i consumatori italiani costretti a pagare tariffe
doppie rispetto ai corrispettivi europei. Una situazione ritenuta
comunque insostenibile anche dall'Ania (l'associazione imprese
assicuratrici) che da tempo
denuncia le carenze strutturali del settore
. Finito il tempo
delle recriminazioni pare ora sia giunta finalmente una fase
propositiva. Nella giornata di ieri l'Isvap ha convocato gli
amministratori dei maggiori 8 gruppi assicurativi del Paese ed il
presidente dell'Ania, Fabio Cerchiai, mentre nei prossimi giorni
verranno ascoltati i rappresentanti delle associazioni dei
consumatori. L'obiettivo è quello di realizzare un quadro di sintesi
delle esigenze dei soggetti coinvolti e trovare una via d'uscita alla
continua rincorsa tra costi e prezzi che sta minando i bilanci sia
di famiglie che delle imprese. Secondo quanto rilevato dalle imprese
assicuratrici, infatti, nell'ultimo anno le tariffe sono aumentate
tra il 7% ed il 10%, ma, allo stesso tempo, il settore ha chiuso i
conti con perdite di 373 milioni. La speranza è che questo passo
dell'Isvap porti a qualcosa di più delle semplici recriminazioni di
imprese e consumatori che si rimbalzano le colpe senza cavarne fuori
nulla. Già il fatto che le Imprese assicuratrici si sono assunte
l'impegno di comunicare entro settembre all'Isvap le proprie
proposte operative, è sicuramente positivo.
Dobbiamo dire che su
alcuni temi c'è già un comunanza di intenti, come ad esempio la
creazione
di un'Agenzia Antifrode, mentre su altri temi le posizioni tra
imprese e consumatori sono distanti, come nel caso delle norme sul
bonus malus e sulle classi di merito, introdotte dal dl Bersani sulle
liberalizzazioni. Un altro punto su cui le posizioni potranno
convergere è quello del meccanismo del risarcimento diretto,
previsto dal Codice delle Assicurazioni Private che si è
dimostrato inefficace per quanto riguarda l'abbassamento dei costi ed
ha introdotto anche delle distorsioni nel mercato. Abbiamo visto,
proprio recentemente, le proteste delle Associazioni dei Carrozzieri
che chiedono proprio l'abolizione
dell'obbligo di risarcimento diretto
, suggerendo che siano i
consumatori a scegliere tra questo meccanismo e quello di richiesta
dell''indennizzo all'assicurazione del responsabile del danno. La
facoltatività del sistema di risarcimento diretto ha ricevuto
opinione favorevole anche da parte dell'Isvap e della Corte
Costituzionale con la sentenza n. 180/2009 e lordinanza n.
154 del 26 aprile 2010.
COLLEGAMENTI SPONSORIZZATI
Un altro punto dove forse si faticherà
a trovare un accordo riguarda la diffusione delle strutture di
liquidazione danni sul territorio. L'Isvap da anni insiste su questo
punto, mentre dall'altra parte l'Ania ribatte che è necessario prima
risolvere alcune questioni di legalità che rendono difficoltoso il
lavoro dei liquidatori soprattutto nel Mezzogiorno. Nella relazione
annuale, Cerchiai ha proprio sottolineato le difficoltà di lavoro in
alcune regioni dove, assicurazione RC Auto fa rima con spesso
criminalità. I dati probabilmente danno ragione ad ambo le parti,
tuttavia si rileva come la rete dei "punti di contatto" sia
ulteriormente diminuita del 9,6% nel 2009. E di come il 54% delle
uffici di liquidazione siano dislocati al Nord e solo per il 16%
nelle regioni meridionali. Probabilmente l'unica soluzione che
potrebbe conciliare le posizione ed istituire un po' di equità nella
rete di liquidazione e forse in generali nei costi delle tariffe rc
auto è l'istituzione di un'Agenzia Antifrode. La speranza è che al
tavolo siano ascoltate le proposte di tutti i soggetti coinvolti è
prese in considerazioni anche le proposte dell'Antitrust, che lo
scorso maggio ha aperto un'indagine conoscitiva proprio per indagare
sulle anomalie
alla base del meccanismo delle tariffe nel settore rc auto
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RISORSE:
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regolamento europeo meno care del 25%
CREDIT
Si Ringrazia l'utente AndflickryWilson
di flickr per l'immagine
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