Buone Notizie in arrivo per gli amanti
delle energie rinnovabili. Da gennaio 2011, infatti, saranno
disponibili maggiori informazioni sulla composizione del mix
energetico utilizzato per la produzione dell'energia elettrica
fornita dalle aziende venditrici, nonché sull'impatto ambientale
della produzione. Ciò avverrà grazie alla legge 125/07 che ha
recepito la direttiva comunitaria 2009/28/Ce e la Direttiva
2009/72/Ce. Queste direttive introducono in Europa norme comuni a
tutela del cliente finale circa l'effettivo utilizzo di energia
elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Nello specifico l'Unione
Europea ha introdotto l'obbligo per gli stati membri di imporre alle
imprese di vendita di fornire informazioni ai propri clienti in
merito alla composizione del mix energetico per la produzione di
energia elettrica fornita e al relativo impatto ambientale.
I criteri e le modalità con cui le
imprese che vendono energia sono tenute a fornire informazioni ai
clienti finali sono stati definiti nel Decreto Ministeriale dal
Ministero dello Sviluppo Economico del 31 luglio 2009.
L'articolo 5, comma 8 del Decreto
Ministeriale prevede che il Gse (gestore servizi elettrici) pubblichi
sul proprio sito entro il 31 marzo di ogni anni il mix energetico
complementare di
ogni produttore. Il Gse ha fornito anche i
dettagli di come funziona il procedimento di acquisizione delle
informazioni dai produttori. Le aziende venditrici di energia
elettrica dovranno fornire al Gse (entro il 28 febbraio di ogni anno)
la composizione del proprio mix energetico iniziale dell'energia
immessa in rete
distinta per
le varie fonti di alimentazione, quali: fonti rinnovabili, gas
naturale, carbone, prodotti petroliferi, nucleare e altre fonti. Le
aziende dovranno fornire sia i dati relativi al totale dell'energia
elettrica annua immessa in rete dellintero parco di produzione che
al totale dell'energia immessa in rete da ogni singola unità
produttiva rilevante distinta
per fonte di alimentazione.
Energia
MERCATO ENERGIA ELETTRICA: PRESTO PIÙ INFORMAZIONI SUL MIX ENERGETICO E SULL'IMPATTO AMBIENTALE
- 18 Agosto 2010
- IlDuca
GAS:IN ARRIVO SCONTI SULLE BOLLETTE PER RESIDENTI NEI COMUNI CHE OSPITANO STOCCAGGI
- 08 Agosto 2010
- IlDuca
L'Autorità per l'Energia prosegue la
sua opera per rendere il mercato del Gas più concorrenziale in
Italia, dopo quanto dichiarato nella relazione
annuale
.
Con la delibera ARG-gas 119/10,
l'Autorità per l'energia elettrica ha approvato i criteri per la
definizione delle tariffe dei servizi di stoccaggio del gas naturale
per il periodo gennaio 2011- dicembre 2014. Il provvedimento mira a
favorire nuovi investimenti in stoccaggi, riconoscendo l'importanza
di questi per migliorare la sicurezza e l'efficienza del settore del
gas. Ricordiamo che l'autorità per l'energia, nella delibera DCO
25/10 aveva proprio delineato un pacchetto
di interventi per migliorare i servizi di stoccaggio e quelli di
trasporto, bilanciamento e distribuzione del gas proprio
per favorire una maggior efficienza nel mercato e della Borsa del
Gas.
Il provvedimento dell'Authority
conferma anche i contributi compensativi, previsti per legge, dalle
imprese di stoccaggio alle comunità locali e introduce
un'interessante novità. L'autorità, infatti, ha disposto degli
approfondimenti per verificare se questi contributi possano essere
direttamente trasferiti ai consumatori finali attraverso un meccanismo
simile a quello del bonus gas . Questo significa che se i
comuni lo richiederanno potrebbero essere previsti sconti sulle
bollette per i residenti delle zone dove sono presenti stoccaggi.
Le altre novità previste dalla
delibera con effetto sul valore delle tariffe di stoccaggio, si
segnalano:
-
il recupero di produttività dimensionato in modo da trasferire sui consumatori le maggiori efficienze conseguite dalle imprese;
-
l'introduzione di una specifica componente tariffaria per la copertura dei costi di ripristino dei siti di stoccaggio;
-
l'aggiornamento delle quote di ammortamento durante il periodo regolatorio in funzione dei nuovi investimenti;
-
il concorso delle maggiori entrate (conseguenti ad eventuali procedure di allocazione concorsuali) alla copertura dei costi, ove le imprese optino per il mantenimento dei meccanismi di salvaguardia e incentivazione agli investimenti
MERCATO GAS:NECESSARI INTERVENTI NEI SERVIZI DI TRASPORTO, BILANCIAMENTO, STOCCAGGIO E DISTRIBUZIONE
- 29 Luglio 2010
- IlDuca

Abbiamo visto nella relazione
annuale dell'Autorità per l'Energia e il Gas che il mercato del
Gas è ben lontano dall'essere concorrenziale, con ripercussioni sul
prezzo al dettaglio pagato dai consumatori che risulta più alto del
10% rispetto all'Europa. Ma non solo, essendo il gas una delle fonti
di produzione di energia elettrica, anche il mercato elettrico è
condizionato dalle inefficienze del mercato del gas in Italia.
Qualcosa tuttavia si sta muovendo a livello di sistema, grazia al
mutamento di alcune condizioni nel mercato del Gas e alla modifica
(apportata dall'Autorità per l'Energia) della formula con la quale viene aggiornato trimestralmente il
prezzo di riferimento per le famiglie. Questo si tradurrà in bollette
meno care per l'anno termico 2010-2011
. Un successivo passo
dell'Autorità per l'Energia verso un maggiore sviluppo dei mercati e
della borsa del Gas è quello previsto dal pacchetto di interventi
delineati nel documento per la DCO
25/10
. Si tratta di misure che hanno l'obiettivo di migliorare
alcuni aspetti della regolazione dei servizi di trasporto,
bilanciamento, stoccaggio e distribuzione del gas. Agendo su questi
meccanismi sarà possibile, secondo l'Autorità sviluppare l'intero
mercato del gas naturale (all'ingrosso e al dettaglio) anche nel
rispetto delle previsioni del "terzo pacchetto energia" e
della legge comunitaria 2009. Il documento che sarà aperto
all'osservazioni dei soggetti interessati fino al 24 settembre, si
pone anche l'obiettivo si sviluppare finalmente una borsa del gas
efficiente, nonostante le distorsioni dovute alla presenza di
operatori dominanti (Eni) e di promuovere l'integrazione del mercato
italiano del gas nel contesto Europeo. Anche una maggiore
integrazione tra il mercato del Gas e quello elettrico sarebbe
auspicabile, per evitare distorsioni nel mercato elettrico
RELAZIONE ANNUALE AUTORITÀ PER L'ENERGIA: I COMMENTI DEI CONSUMATORI E DEGLI AMBIENTALISTI
- 16 Luglio 2010
- IlDuca
Abbiamo visto oggi alcuni punti della
relazione
annuale dell'Autorità per L'Energia e il Gas
in cui il
presidente Alessandro Ortis ha ribadito, tra le altre cose, la
necessità di aumentare la concorrenza nel mercato del Gas e di
rivedere il sistema degli incentivi alle energie rinnovabili. In
questo articolo vogliamo riportare alcune delle principali reazioni
alla relazione.
Il sottosegretario allo sviluppo
Economico con delega all'energia, Stefano Saglia, non ha mancato di
commentare a caldo la ricetta forte del presidente
dell'Autorità per aumentare la concorrenza nel mercato del Gas.
L'ipotesi di passaggio del controllo di Snam da Eni a Cassa Depositi
e Prestiti viene liquidata come non di attualità finché Eni
garantisce la sicurezza degli approvvigionamenti. In operazioni come
queste ha proseguito Saglia è determinante la tempistica, ovvero
fino a quando l'organizzazione verticale assicura la sicurezza
dell'approvvigionamento, la separazione non e' attuale. Il
Sottosegretario ha anche annunciato che entro o fine anno il
parlamento recepirà la direttiva europea e verrà costruito un
sistema piu' sostenibile dal punto vista economico, senza frenare gli
investimenti sulle fonti rinnovabili. Frasi che a nostro parere
sembrano più di circostanza che di sostanza, ma, come si dice in
questi casi, il tempo è galantuomo per cui vedremo si evolverà la
questione.
Federconsumatori
sottolinea come positiva la relazione dell'Autorità e si auspica che
il governo attui la separazione proprietaria di Snam Rete Gas da Eni,
così come avvenuto con lanaloga operazione Terna-Enel per il
settore elettrico. Una decisione definita come non più rimandabile,
in quanto sono presenti troppe inefficienti sul mercato.
L'associazione condivide la proposta di spostare parte degli
incentivi sulle rinnovabili, dalla bolletta alla fiscalità generale,
anche se vanno depurate quelle fonti che beneficiano di incentivi ma
che non possono essere considerate rinnovabili (cip6).
Federconsumatori ha anche ribadito la necessità di una maggior
correttezza da parte delle società di vendita
(energia e gas) nei
confronti degli utenti che in alcuni casi violano le norme ed il
codice di condotta commerciale.
Adiconsum
ha apprezzato la relazione e in generale l'operato di Alessandro
Ortis come presidente dell'Autorità per l'Energia e il Gas.
L'associazione sottolinea l'importanza di contenere i costi delle
bollette relative alle energie rinnovabili, che in mancanza di
provvedimenti rischia di pesare sulle bollette delle famiglie per un
20% al 2020. Adiconsum si allinea anche all'analisi dell'Authority
sulla necessità di risolvere il problema del monopolio nel settore
del gas e condivide con Federconsumatori l'idea di punire le imprese
che inviano informazioni parziali scorrette agli utenti. In chiusura
Adiconsum chiede di proseguire sulla strada tracciata dal bonus
elettrico e sul bonus gas
RELAZIONE ANNUALE AUTORITÀ PER L'ENERGIA: NECESSARIA PIÙ CONCORRENZA NEL MERCATO DEL GAS
- 16 Luglio 2010
- IlDuca
Si è tenuta ieri a Roma la relazione
annuale del presidente dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il
Gas, Alessandro Ortis, che, nel suo discorso in parlamento, ha
analizzato il bilancio del suo mandato (che scadrà a dicembre) e lo
stato delle liberalizzazioni di Energia e Gas.
Nell'analizzare lo stato dei mercati Il
presidente Ortis ha definito come affermata, anche se non del tutto
compiuta la liberalizzazione del settore elettrico, mentre: è
ancora tutta da compiere quella per il settore del gas. Del Resto
sono gli stessi numeri ad affermare questa asimmetria nei due
settori. Nel settore elettrico, infatti, in tre anni i clienti
domestici passati al mercato libero sono circa 3,2 milioni, pari
all'11% del totale, mentre le imprese sono 2,6 milioni, ben il 34%
del totale. Nel settore del gas, invece, nonostante siano passati
sette anni dall'apertura al mercato libero, i clienti che vi sono
passati sono pari al 7% del totale (domestici + imprese).
Il MERCATO DEL GAS
La mancata liberalizzazione del
mercato del Gas ha ripercussioni anche sui prezzi al dettaglio che in
Italia sono più alti del 10% rispetto agli altri mercati europei (
3-4 centesimi in più a metro cubo). Il presidente dell'Authority
associa questa situazione alla scarsa concorrenzialità del mercato
nazionale, con un operatore dominante (ENI) in tutte le fasi della
filiera. Troppo forte il peso di Eni che detiene il 92% della
capacità infrastrutturale per le importazioni e che con le vendite
oltre frontiera destinate all'Italia, si attesta ancora sul 65% delle
emissioni. Negli ultimi anni la disponibilità di nuova capacità per
importazione e diversificazione è rappresentata solamente dal nuovo
rigassificatore di Rovigo e dai potenziamenti di gasdotti esistenti,
imposti da autorità nazionali ed europee. Tutto ciò nonostante in
base alle norme antitrust Eni sarebbe dovuta scendere al 50% a fine
2010, un obiettivo che vista la situazione, sembra irraggiungibile in
questi pochi mesi che mancano alla fine dell'anno.
Per questa ragione il Presidente Ortis
ha sollecitato interventi di breve periodo affiancati da drastiche
riforme del settore. Una di queste riguarda il passaggio del
controllo di Snam da Eni a Cassa Depositi e Prestiti, che
apporterebbe sicuri benefici al mercato, ai consumatori e allo stesso
sviluppo di Snam che potrebbe proiettare anche oltre i confini
nazionali. Ricordiamo che una proposta simile (separazione dell'operatore della
rete di trasporto del gas
dall'operatore dominante ) era giunta qualche tempo fa anche dal Partito Democaratico, a commento della relazione annuale dell'Antitrust. Una seconda proposta riguarda l'ottimizzazione della borsa
del gas, che deve scontare anch'essa il peso di Eni e la ridotta
disponibilità di operatori diversi Necessario è per Ortis
introdurre correttivi di breve periodo come le vendite obbligatorie
da parte di Eni ai concorrenti ( gas realease) con caratteristiche di
quantità e durata, però ben superiori rispetto a quelle scelte nel
2009
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